NO FOC PER SAN MARINO

“Buongiorno,

in merito al vostro articolo “Attenzione alle bandiere comode“, in cui escludete la bandiera di San Marino tra quelle di “convenienza”, vi segnalo le molte voci che si rincorrono, in internet, ma soprattutto tra i brokers della costa ligure e toscana – la zona che io “frequento” – e anche da altri settori,  per le quali, invece, tale bandiera è attualmente in lizza per essere inserita tra le bandiere ombra.

Per noi, professionisti del settore, agenzie, brokers ecc., capirete che questo fatto è di particolare importanza e i nostri clienti devono sapere a cosa vanno incontro se scelgono d’immatricolare la loro barca in San Marino.

Vi invito cortesemente ad aggiornarmi e, nel caso, ad aggiornare il vostro articolo“.

 

Non abbiamo ricevuto notizie di un cambiamento dello status della bandiera di San Marino rispetto a quando ne abbiamo scritto sulle pagine del nostro giornale.

Tuttavia, per offrire una informazione più attendibile e precisa, dietro consiglio di questo nostro lettore, cui si aggiungono anche email di altri, più o meno dello stesso tono e quesito, abbiamo “girato” la richiesta di aggiornamento all’ITF, International Transport Workers’ Federation, il sindacato internazionale dei lavoratori dei trasporti, soggetto che stabilisce – non l’unico, ma il più rilevante – le attribuzioni FOC (Flag of Convenience) a quegli Stati che non rispettano le convenzioni internazionali soprattutto sul lavoro e la sicurezza della navigazione delle navi battenti tale bandiera.

L’ITF ci ha recentemente risposto che non hanno “preso alcuna decisione sullo stato della bandiera di San Marino o di qualsiasi altra bandiera” che stanno monitorando.

Pertanto, aggiungiamo noi, le voci sul possibile inserimento della bandiera del Titano nella lista FOC sono infondate se non addirittura motivate da una certa spregiudicatezza commerciale che sta esasperando il sistema di concorrenza nel mercato internazionale delle bandiere yacht.

 

Redazione